I germogli di Asparago, tanto quelli selvaggi quanto i coltivati, apportano FOS (fruttooligosaccaridi), polifenoli, flavonoidi quali acido ferulico, kaempferolo, quercetina, rutina eiperoside, caroteni, clorofilla, saponine steroidee, glutatione antiradicalico e vitamine quali acido folico, vitamine A, C, E ed alcune del gruppo B [1].
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Nelle specie coltivate i germogli, di vario spessore e diametro, vanno dal biancastro al verde, dalle sfumature violacee alle lillacine a seconda della varietà, delle modalità di coltivazione e di raccolta e del loro patrimonio genetico.
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Per gustare la loro vera natura e la loro forte personalità, per godere dell’intero apporto di nutrienti e phytochemicals e per usufruire dell’intero patrimonio di antiossidanti, conviene estrarre il succo e subito berlo con qualche goccia di limone, con l’aggiunta del succo di carota e di sedano per beneficiare della sinergia d’azione di tutti i principi presenti.
Giovanna Masini
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Bibliografia
[1] Capasso F, Grandolini G, Izzo A.A, Fitoterapia. Impiego razionale delle droghe vegetali, Springer-Verlag Italia, Milano, 2006